Parliamo di giovani: pare che ultimamente Cantone e comuni vadano a braccetto. I segnali non mancano di certo: il tasso di partecipazione giovanile alle urne parla da sé. Ma oggi sembra che le cose comincino a cambiare. Il Ticino non è mai stato al traino, come lo dimostra la Legge Giovani, che diede il “la” all’attività del Consiglio Cantonale dei Giovani, riconoscendolo come organo propositivo del Cantone. Ora in agenda per il 22 marzo c’è l’evento “Giovani, una risorsa per i comuni”, che si propone di favorire la partecipazione sociale e politica dei giovani, sostenendo attività mirate, come ad esempio Pro Juventute, Fondazione IdéeSport, easyvote, i centri giovanili e molti altri ancora. “L’idea è quella di presentare la legge giovani e la legge federale sulla promozione delle attività extrascolastiche.” Spiegano Sara Grignoli e Marco Galli, responsabili cantonali del progetto. “A livello comunale e intercomunale, grazie a idee, opportunità e finanziamenti, vogliamo far crescere questi progetti, mettendo in luce il potenziale dei comuni: le risorse e i supporti da attivare ci sono.” E anche i comuni si sono rimboccati le maniche: in Ticino sono in 31 ad aver aderito a easyvote, con la recente entrata di Lugano, permettendo così l’invio dell’opuscolo informativo, semplificato a partire dal testo del materiale di voto.
Caroline Bianchi
Pubblicato sull’Universo, giornale studentesco universitario indipendente, febbraio 2018.